Quentin Metsys il Giovane (Anversa, 1543 - Francoforte sul Meno, 1589)
Siena
olio su tela
cm 124.5x91.5
inv. 454
La firma riscoperta durante un restauro permette di riferire con certezza la tela a Quentin Metsys, artista di Anversa , appartenente a una nota famiglia di pittori fiamminghi, di cui non sono molte le opere conosciute. In Inghilterra, dove era giunto per sfuggire a persecuzioni religiose, Metsys lavorò per la corte dei Tudor realizzando questo importante ritratto della regina Elisabetta I. E’ invece incerta la ricostruzione delle vicende che hanno portato il dipinto a Siena dove appare nella collezione del Palazzo Reale nel 1895.
La sovrana è raffigurata in un ambiente appartato, isolata rispetto alle attività della corte che si svolgono sullo sfondo, sulla sua figura scura emergono le lucenti collane, i pizzi e la ricca gorgiera che decorano la veste. Oltre ai consueti simboli imperiali, la colonna a sinistra e il globo che mostra l’estensione del dominio britannico, quello che contraddistingue questo ritratto è la presenza del setaccio. Elisabetta è qui rappresentata nei panni della vestale Tuccia che dette prova della sua castità trasportando con un setaccio l’acqua del Tevere fino al tempio di Vesta.