Spettacolo itinerante per luoghi insoliti
regia e coreografia Michela Lucenti
danzato e creato con: Elena Ballestracci, Michele Calcari, Maurizio Camilli, Francesco Gabrielli, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi Arena, Paolo Rosini, Emanuela Serra, Giulia Spattini.
Sax solo Live: Dimitri Espinoza Grechi
“Gente ordinaria e gente comune, gente che batte le strade provinciali e comunali, gente che fa, gente che produce, gente sottoccupata, gente incantata, gente improduttiva, gente selvatica, gente morbida, gente ubriacona, vecchia gente senza passato, giovane gente senza avvenire, gente lontana dalla cronaca e dal pettegolezzo: gente che costituirebbe a prima vista una massa anonima ma che, se indagata con solo un poco di attenzione, risolverà molte sorprese.”
Da Un weekend postmoderno di Pier Vittorio Tondelli
Al pubblico viene chiesto di seguire un percorso disseminato di situazioni e personaggi stra-ordinari seguendo un filo rosso musicale.
Le figure femminili che incontriamo durante il percorso sono al limite tra la semplice realtà che viviamo e la visione. Presenteremo un’immagine insolita del luogo che ci ospita, disseminandolo di stazioni poetiche inaspettate. Attraverso un profondo lavoro sulla relazione si dispiega un’indagine sul femminile da diversi punti di vista, solitari e in relazione. Un femminile feroce che emerge e prende spazio affermando la propria identità, un canto delicato e potentissimo risuona dialogando con la musica, i corpi di questo nostro presente si fanno largo tra la folla.
Le azioni danzate nascono tra il pubblico e prendono lo spazio, sorprendendo lo spettatore e tessendo storie di donne comuni e straordinarie allo stesso tempo.
Figure femminili potenti, in abiti quotidiani spostano l’immaginario rimandando ai grandi archetipi femminili del mito, la drammaturgia è emotiva, l’azione e la relazione costruiscono il senso del dire di questi corpi che attraverso lo sguardo dell’altro affermano il proprio spazio.
I danzatori si passano il testimone, seguendo il suono del sassofono che come un pifferaio magico che disegna il percorso da seguire e riempie la scena creando spazi interiori, facendosi ritmo e colonna sonora. Il pubblico entra a far parte dello spettacolo e libero di decidere dove posare lo sguardo, diventa lui stesso regista dell’evento. Un viaggio dal quotidiano all’immaginifico dove il passo tra l’ordinario e lo stra-ordinario, quasi, scompare.
GENTE è uno spettacolo itinerante e site-specific pensato per luoghi non convenzionali, un insieme di partiture danzate che aprono le maglie della routine quotidiana creando, con i corpi, poesia. “…la danza si è confusa poeticamente tra la gente, nel parco di una periferia, ogni vita poteva di colpo mettersi a danzare.” da un articolo di M.M. Cirello
“Gente”, Balletto Civile, Pinacoteca Nazionale di Siena 21/09/2024
Ph. Carlo Pennatini