Dal 1 settembre 2021, in occasione del settimo centenario della morte di Dante, la Pinacoteca Nazionale di Siena presenta “Dante in Pinacoteca: tra poesia, leggenda e arte” una serie di iniziative con video installazioni, conferenze e aperture straordinarie della “scala della Pia”, che esploreranno da diverse prospettive alcuni aspetti delle tre cantiche del celebre poema: Inferno, Purgatorio e Paradiso. La rassegna è realizzata in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, l’Università per Stranieri di Siena, l’Università degli Studi di Siena e l’Archivio di Stato di Siena.
Dal 1 settembre al 31 ottobre le sale del museo saranno attraversate dalla installazione video “In Inferno in Pinacoteca” a cura di Francesco Baldi e Moviement HD.
In Inferno è una performance video suddivisa in 7 capitoli, dall’ingresso all’uscita dall’Inferno, attraverso i gironi dei Lussuriosi, dei Golosi, degli Iracondi, degli Indovini e dei Ladri, ed è la prima presentazione assoluta al pubblico del risultato del laboratorio condotto presso l’Università per stranieri di Siena.
Il nucleo del lavoro è il pensiero secondo il quale ciò che nell’opera è additato come colpa e peccato, che merita punizione e contrappasso, fa parte in realtà della nostra vita intima e quotidiana in modo più o meno manifesto, in un movimento che va dall’accoglienza, alla manifestazione, alla repressione, all’edulcorazione.
La performance dialoga con un secondo video, dedicato alla tavola di Giovanni di Paolo raffigurante il Giudizio universale, eseguita intorno al 1460-1465, esposta nella sala 12 della Pinacoteca.
L’Inferno è la parte del dipinto che porta in sé diversi riferimenti alla prima cantica della Divina Commedia, evocando le pene a cui sono sottoposti i peccatori. Parte dell’immaginario pittorico medievale viene rielaborato attraverso la poesia dantesca, rendendo in maniera visibile i terribili supplizi inferti alle povere anime escluse in eterno dalla visione divina.
Tutti i sabati, a partire dall’11 settembre, sarà possibile vedere la “Scala della Pia” finora chiusa al pubblico, l’affascinante scala a chiocciola di palazzo Brigidi, sede della Pinacoteca, per restituire alla città tutto il fascino della leggenda.
Pia è un personaggio incontrato da Dante nell’antipurgatorio, “… ricordati di me, che son la Pia:
Siena mi fé, disfecemi Maremma …” una giovane donna senese uccisa dal marito in Maremma, per cause non descritte nel poema. La difficoltà di identificarla con una figura storica precisa ha portato alla formulazione di diverse ipotesi, tra le quali la più diffusa dalla tradizione la vuole come una Tolomei, moglie di Nello de’ Pannocchieschi. Tra le leggende diffuse a partire dalla suggestione dai versi danteschi, vi è anche quella della cosiddetta “Scala della Pia” della Pinacoteca di Siena, nata probabilmente dall’identificazione di palazzo Brigidi con l’antico palazzo Pannocchieschi.
Le due iniziative, In Inferno in Pinacoteca e l’apertura della “Scala della Pia”, potranno essere arricchite nelle giornate del 25-26 settembre, 2, 9, 10 e 16 ottobre dalla visita alla mostra “L’universo di Dante” all’Archivio di Stato di Siena, risultato dell’attività di riorganizzazione, approfondimento e revisione, con documenti relativi a personaggi che compaiono nelle cantiche della Divina Commedia e che sono collegati alla storia di Siena. La mostra è stata per l’occasione ampliata e arricchita con alcuni frammenti della Commedia, preziosi incunaboli e Cinquecentine della Commedia ottenute a prestito, e opere d’arte contemporanea a tema dantesco: le xilografie ‘Demoni’ di Gianni Verna e le installazioni ‘Scriptae’ di Sara Lovari.
Un’occasione per penetrare nel poema e nelle tante storie ad esso legate nella città di Siena nelle due importanti istituzioni cittadine.
In collaborazione con l’Archivio di Stato di Siena.
Info e orari Archivio di Stato: www.archiviodistato.siena.it
La rassegna prosegue a fine settembre con due conferenze a Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla.
Martedì 28 settembre, ore 17,30
Pietro Cataldi: Il realismo come necessità: Dante e l’abbandono dei ‘fondi oro’
In collaborazione con l’Università per Stranieri di Siena.
Ingresso libero, sino ad esaurimento posti
prenotazione consigliata a drm-tos.didattica.pn-si@beniculturali.it
Martedì 16 novembre, ore 17,30,
Raffaele Marrone, “Circulata melodia”: il Paradiso dantesco, Simone Martini e l’iconografia dell’Assunzione della Vergine a Siena
In collaborazione con Università degli Studi di Siena
Ingresso libero, sino ad esaurimento posti
Prenotazione consigliata a drm-tos.didattica.pn-si@beniculturali.it